Arcore, 22 settembre 2000

Spettabile
Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici

Ho ricevuto con molto piacere il vostro invito, ma purtroppo un impegno precedentemente assunto mi impedisce di prendere parte, come avrei vivamente desiderato, al convegno di studi promosso dall'Associazione Italiana Malati di Cancro.
Desidero, tuttavia, testimoniare la mia adesione a questo importante simposio scientifico, che ha il merito di affrontare il tema cruciale del valore e del ruolo dell'informazione nella battaglia per sconfiggere questa malattia.

Oggi di cancro si può guarire, come dimostrano tutte le statistiche e anche esperienze personali come la mia. Si sono fatti enormi passi in avanti nella prevenzione e nella cura dei tumori, grazie all'avanzamento della ricerca scientifica e alla scoperta di nuove terapie. Tuttavia, siamo ancora lontani dall'aver trovato un rimedio alla questa malattia e, soprattutto, alle sofferenze fisiche e morali che comporta per i malati e per le loro famiglie.
L'informazione può fornire un aiuto importante ai medici, ai ricercatori, agli operatori sanitari e alle associazioni di volontariato, affinchè possano non solo coordinare meglio le loro azioni, ma anche elevare barriere più efficaci contro l'insorgenza di tali malattie.
Sono certo, quindi, che anche dal vostro convegno verrà un contributo prezioso ad affrontare un problema che ha una valenza non solo sanitaria, ma anche sociale e culturale.
Con l'associazione desidero augurare a tutti gli illustri relatori e a tutti partecipanti buon lavoro.

Con viva cordialità

Silvio Berlusconi