Oltre l’80% dei pazienti che si sottopongono a trattamenti antitumorali riferisce effetti indesiderati a carico della pelle, che possono includere [1]:
secchezza: condizione dovuta alla carenza di lipidi in cui la pelle, o meglio l’epidermide appare sottile, poco elastica, ha un colorito spento e un aspetto poco sano. Al tatto, la pelle è ruvida;
sindrome mano-piede: causata dall’accumulo di farmaco nei palmi delle mani o dei piedi, dà sensazione di formicolio e intorpidimento ai palmi delle mani e dei piedi, talvolta con dolore bruciante, accompagnati da eritema delimitato con o senza gonfiore, screpolature, desquamazione o ispessimento localizzato;
follicolite: infiammazione o infezione dei follicoli piliferi; radiodermite: reazione cutanea provocata dall’azione delle radiazioni ionizzanti della radioterapia. Si manifesta sotto forma di arrossamento con prurito e a volte dolore; talvolta possono comparire vescicole, che possono evolvere in ulcere vere e proprie, e anche gonfiore.
In pratica, le reazioni cutanee compromettono la funzione di difesa svolta dalla pelle. In quasi il 50% dei casi, le reazioni cutanee che si manifestano con le terapie farmacologiche sono paragonabili, a vari livelli, a quelle più severe causate dalla radioterapia. Inoltre, nel 76% dei casi, le reazioni cutanee richiedono l’interruzione del trattamento antitumorale.[2]
Eppure, è possibile prevenire la comparsa di questi effetti indesiderati o quanto meno ridurne l’entità: bastano pochi gesti quotidiani da adottare alcuni giorni prima di iniziare la terapia antitumorale.
- La cura della pelle prima del trattamento antitumorale
- La cura della pelle durante il trattamento antitumorale
- La cura della pelle dopo il trattamento antitumorale
- La cura della pelle prima e dopo una sessione di radioterapia
La cura della pelle prima del trattamento antitumorale
Prendersi cura della pelle vuol dire detergerla, idratarla e proteggerla con prodotti idonei. Questi piccoli gesti quotidiani sono fondamentali, perché mantenere la pelle pulita vuol dire aiutare a prevenire le infezioni; idratare la pelle consente di rinforzare e mantenere la funzione barriera dell’epidermide.
Consigli pratici per la pulizia della pelle
- Meglio farsi una doccia veloce, perché un bagno caldo e prolungato può arrossare la pelle o causare prurito.
- Asciugare la pelle tamponandola delicatamente con un asciugamano, in particolare sulle zone più sensibili.
Detergere la pelle con prodotti aventi un pH affine a quello naturale della pelle (pH 5,5), ad esempio un olio detergente o un detergente senza sapone. |
Consigli pratici per l’idratazione della pelle
- Preferire balsami e creme a base di burro di Karité. Utilizzare preferibilmente prodotti privi di profumo.
- Per idratare viso e collo, che sono costituiti da una pelle più sottile di quella del resto del corpo, scegliere un prodotto leggero, che si assorbe facilmente.
Idratare la pelle del corpo utilizzando preferibilmente un balsamo a base di burro di Karité. |
Consigli pratici per la protezione della pelle
- Applicare una crema idratante assicura già una buona protezione.
- Proteggere la pelle è molto importante durante e anche dopo le terapie.
- Proteggere la pelle dal sole, scegliendo un prodotto con fattore di protezione solare adeguato.
Consigli pratici generali
- Utilizzare per il bucato detersivi delicati non profumati.
- Non depilarsi o radersi.
- Non utilizzare deodoranti, profumi e lozioni contenenti alcol.
Non esporre la pelle ad acqua clorata (piscina).
La cura della pelle durante il trattamento antitumorale
La cute è costituita, tra l’altro, anche dalle ghiandole sebacee, la cui funzione è quella di produrre il sebo, una sostanza grassa che ha la funzione di idratare e proteggere la pelle, rendendola meno vulnerabile all’attacco dei fattori esterni. Quando le ghiandole sebacee producono troppo sebo, la pelle si definisce grassa; quando ne producono troppo poco si definisce secca; quando producono la giusta quantità, si definisce normale. Le terapie antitumorali possono alterare temporaneamente la produzione di sebo, modificando di conseguenza il tipo di pelle, che da grassa può diventare normale, da normale può diventare secca e da secca può diventare molto secca. Se la pelle non è ben curata, ossia pulita, idratata e protetta, le reazioni cutanee possono manifestarsi anche con prurito, con il conseguente impulso a grattarsi e il rischio di causare ferite e sanguinamento, che aprono la strada a possibili infezioni.
Consigli pratici per alleviare il prurito
- Continuare a pulire, idratare e proteggere la pelle come nel periodo prima della terapia.
- Durante il giorno vaporizzare sulle aree più sensibili un’acqua termale spray per un effetto lenitivo. Tamponare la pelle con una salviettina per rimuovere l’acqua in eccesso.
- Non grattarsi perché ciò aumenta il fastidio e l’infiammazione, con in più il rischio ferite e, dunque, di infezione.
- Per gli indumenti che vengono a contatto diretto con la pelle, preferire fibre naturali (cotone, lino, seta), evitando i tessuti ruvidi e le fibre sintetiche.
- Evitare indumenti aderenti.
Privilegiare l’utilizzo di creme per il corpo a base di burro di Karité e niacinamide che favoriscono il ripristino della barriera cutanea e leniscono il prurito. |
Consigli pratici per prevenire la sindrome mano-piede
- Prima di iniziare la terapia, chiedere all’oncologo se l’ospedale può fornire dei guanti di raffreddamento. I farmaci si diffondono attraverso il sangue. Il freddo è un vasocostrittore, ossia favorisce la riduzione del diametro dei vasi sanguigni, e in tal modo può ridurre l’accumulo di farmaci nelle mani, riducendo gli effetti indesiderati della chemioterapia.
- Fare uso di calze o indumenti di cotone; indossare scarpe comode, preferibilmente in pelle, che non stringano o comportino sfregamenti e pressioni sulla pelle, per prevenire ulteriori traumi ai piedi.
- Evitare di fare lunghe camminate e di stare in piedi troppo a lungo.
- Non esporre mani e piedi a fonti di calore, come acqua troppo calda e raggi solari.
- Oltre alla quotidiana cura della pelle, idratare sempre, anche più volte al giorno, mani e piedi con una crema o un balsamo emolliente da applicare massaggiando senza sfregare.
- Un piccolo trucco per potenziare l’effetto riparatore: applicare il prodotto prescelto sull’area interessata, quindi coprirla con una pellicola di plastica oppure indossare guanti o calze, in modo da fare una sorta di impacco.
- Mantenere le unghie corte e indossare guanti per svolgere attività manuali quali lavare i piatti, fare giardinaggio, effettuare lavori ‘fai da te’.
Se la pelle dei piedi è troppo secca, utilizzare un balsamo riparatore. Se gli ispessimenti appaiono eccessivi, con formazione di calli e duroni, applicare una crema o un balsamo a base di urea (10%). |
Consigli pratici per prevenire la follicolite
La pelle affetta da follicolite è all’apparenza simile alla pelle tendente all’acne, ma si tratta di due condizioni differenti, che non devono essere trattate nello stesso modo.
- Detergere la pelle con un prodotto senza sapone e risciacquarla con acqua tiepida.
- Tutte le sere, dopo la crema idratante, applicare sull’area interessata una crema lenitiva e riparatrice.
- Non utilizzare prodotti per la pelle tendente all’acne.
- Non utilizzare prodotti con oli essenziali, profumo, argilla o acidi della frutta, alcol o dopobarba.
- Evitare trattamenti a base di agenti esfolianti, attivi dall’azione peeling e dermoabrasione.
- Proteggere la pelle dal sole utilizzando un prodotto con fattore di protezione SPF 50+, applicandolo su tutte le zone esposte al sole e non protette da indumenti.
- Evitare l’uso di lettini/docce solari perché, come il sole, possono aumentare la produzione di melanina, con conseguente formazione di macchie e peggioramento della follicolite.
Per la protezione solare, scegliere un prodotto che offre una protezione dai raggi UV-A, UV-B e UV-A Ultra-Lunghi. |
La cura della pelle dopo il trattamento antitumorale
Concluso il trattamento antitumorale, è importante continuare a prendersi cura di sé per recuperare energia fisica e mentale.
Consigli pratici generali per prendersi cura della pelle
- Continuare a prendersi cura della pelle con la giusta detersione, idratazione e protezione.
- Continuare a proteggere la pelle dai raggi solari.
- Praticare un’attività fisica che sia compatibile con le proprie condizioni fisiche, che sia di proprio gradimento, che non sia troppo impegnativa (camminare, nuoto, ginnastica acquatica, yoga, ecc.). In ogni caso, chiedere sempre consiglio al proprio medico per avere anche indicazioni sulla frequenza e sulla durata delle singole sedute.
- Bere molto (almeno 1,5 l di acqua al giorno) e seguire una dieta bilanciata, secondo le indicazioni del medico curante.
La cura della pelle prima e dopo una sessione di radioterapia
Consigli pratici per la cura della pelle prima di una sessione di radioterapia
- Non applicare alcun prodotto sull’area da trattare per almeno sei ore prima della sessione di terapia, perché ciò potrebbe causare un aumento artificiale della dose di radiazioni.
Consigli pratici per la cura della pelle dopo una sessione di radioterapia
- Nebulizzare sulla pelle un’acqua termale lenitiva e antiarrossamento.
- Alla sera, o comunque a distanza di almeno tre ore dopo la sessione di terapia, detergere accuratamente la pelle prima di applicare sull’area irradiata uno spesso strato di balsamo riparatore possibilmente con pantenolo e burro di Karité.
- Per potenziare l’effetto lenitivo, conservare i prodotti in frigorifero.
[1] *Charles C, et al. Impact of cutaneous toxicity associated with targeted therapies on quality of life.
Results of a longitudinal exploratory study. Bulletin du Cancer. Marzo 2013;100(3):213-22.
[2] Aizman L, et al. The Influence of Supportive Onco-dermatology Interventions on Patient Quality of Life: A Cross-Sectional Survey. J Drugs Dermatol. 1 maggio 2020;19(5):477-482.