Per la donna
L’irradiazione locale della pelvi può avere come conseguenza la compromissione della funzionalità delle ovaie. Nelle pazienti giovani l’irradiazione delle ovaie può compromettere la capacità riproduttiva. Per prevenire tali effetti il ginecologo può prescrivere una terapia di sostituzione ormonale (TSO), di solito in forma di compresse, durante il trattamento o poco dopo la sua conclusione. A volte, per esempio nel trattamento dei linfomi, le ovaie possono essere protette mediante intervento chirurgico da eseguirsi prima dell’inizio della radioterapia.
L’irradiazione della regione vaginale con dosi elevate può comportare a volte il restringimento della vagina. Il personale del centro può insegnare a usare eventualmente un dilatatore vaginale e un lubrificante per preservare l’elasticità della vagina una volta concluso il trattamento. Inizialmente si può accusare dolore durante il rapporto sessuale e può essere d’aiuto usare un lubrificante. Un’attività sessuale regolare previene il restringimento della vagina, ma molte donne non si sentono pronte a recuperare l’intimità finché risentono degli effetti collaterali della radioterapia. Ciò è perfettamente naturale; l’interesse per il sesso riprende a mano a mano che si risolvono gli effetti del trattamento. Può essere bene coinvolgere il partner e renderlo partecipe delle proprie paure e preoccupazioni, e se si hanno dei problemi non ci si deve sentire in imbarazzo a rivolgersi al personale del centro di radioterapia.
Per l’uomo
Gli uomini sottoposti alla radioterapia possono avere dei problemi nella vita sessuale, che spesso sono legati all’ansia per la malattia oppure delle preoccupazioni per il futuro, oppure perché, in alcuni casi, il trattamento li rendetroppo stanchi per pensare al sesso. Questi effetti generalmente si concludono a breve distanza dal termine del trattamento
Parlare apertamente con la partner di questi problemi può essere di aiuto e non ci si deve sentire in imbarazzo ad affrontare l’argomento con il personale del centro di radioterapia, con particolare riferimento alla riduzione e scomparsa della capacità riproduttiva nei casi di irradiazione testicolare, al fine di adottare una procedura sia per la preservazione della fertilità sia per la conservazione del liquido seminale.
Per approfondire:Maggiori informazioni sulla sessualità sono disponibili su Sessualità e cancro. |