Solitamente l’iter diagnostico comincia dal medico di medicina generale che, dopo la visita, prescrive gli esami e le radiografie del caso e, se lo ritiene opportuno, suggerisce di consultare il gastroenterologo per una più approfondita valutazione ed eventuale esecuzione di ulteriori esami.

In ospedale, il medico che prende in carico il paziente dapprima raccoglie i dati relativi a malattie che ha avuto, trattamenti cui è stato sottoposto, stato di salute dei familiari e altre notizie, poi procede all’esame fisico, che comprende l’esame rettale digitale. Per eseguirlo il medico indossa un guanto lubrificato e quindi inserisce un dito attraverso l’ano per tastare la presenza di eventuali masse o rigonfiamenti. Quest’esame può essere leggermente fastidioso, ma non è doloroso.


Proctoscopia - Sigmoidoscopia: esami diagnostici che consentono  al medico di esaminare la parete interna del retto, del sigma o del colon (intestino crasso)

Dopo aver fatto sdraiare il paziente sul fianco sinistro con le gambe flesse, il medico introduce delicatamente attraverso l’ano un tubo sottile (il proctoscopio è corto e arriva solo fino al retto, il sigmoidoscopio è più lungo e può essere spinto fino al retto-sigma) al quale è attaccata una piccola pompa che insuffla aria all’interno dell’intestino. Un apparato illuminante posto all’interno del tubo permette al medico di visualizzare tutte le aree anormali e, se necessario, di eseguire una biopsia prelevando un piccolo campione di cellule da inviare all’esame microscopico. Entrambi gli esami si eseguono ambulatorialmente e sono indolori, ma a seguito dell’insufflazione di aria si può una fastidiosa sensazione di evacuazione imminente, che però scompare gradualmente alla fine dell'esame.

Colonscopiaesame diagnostico che consente al medico di esaminare l’intera lunghezza del colon e del retto.

Dopo aver fatto sdraiare il paziente sul fianco, il medico introduce delicatamente attraverso l’ano il colonscopio, un tubo molto flessibile, e lo fa scorrere lungo le anse intestinali, potendo in tal modo rilevare la presenza di eventuali aree anormali o rigonfiamenti, scattare fotografie ed eseguire delle biopsie.

La colonscopia si effettua in ospedale anche ambulatorialmente e la sua esecuzione richiede circa un’ora. All’atto della prenotazione dell’esame si riceve un foglio che illustra chiaramente le fasi della preparazione. Può risultare leggermente fastidiosa e la somministrazione di un leggero sedativo e/o anestetico prima dell’esame aiuta a sentirsi più rilassati. La Il paziente è in grado di fare ritorno a casa un paio d’ore dopo la conclusione dell’esame; è bene che si faccia accompagnare, in quanto non si deve guidare per dodici ore finché non si è smaltito l’effetto del sedativo.

Clisma con bario: è una particolare radiografia dell’intestino crasso, che si esegue nel reparto di radiologia. Il giorno prima dell’esame è necessario prendere un lassativo e bere molti liquidi perché l’intestino deve essere completamente libero. Il giorno dell’esame si deve stare a digiuno assoluto, non è consentito nemmeno bere liquidi.

Prima della radiografia potrebbe essere eseguito un clistere per assicurare che l’intestino sia completamente libero. Dopo aver fatto sdraiare il paziente su un fianco, l’infermiere introduce delicatamente attraverso l’ano un tubicino per eseguire un clistere. Quindi, per avere un’immagine chiara delle anse intestinali, con la stessa procedura del clistere, introduce nell’intestino una miscela di bario e aria che deve essere trattenuta per l’intera durata dell’esame. La distribuzione del bario sullo schermo radiografico segnala al medico la presenza di eventuali aree anomale.

La radiografia può risultare fastidiosa e stressante. All’atto della prenotazione dell’esame si riceve un foglio che illustra chiaramente le fasi della preparazione. Nei giorni immediatamente successivi è normale che le feci appaiano bianche perché l’organismo espelle gradualmente il bario assorbito. Il bario può causare anche costipazione, per cui può essere necessario assumere un lassativo leggero per un paio di giorni dopo l’esame.

Colonografia a tomografia computerizzata (CTC):  questa procedura, efficace, ma non utile per asportare i polipi, viene eseguita in caso di colonscopia incompleta.

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