Questo sondaggio sulla condizione dei malati di cancro e in particolare sulle modifiche delle loro abitudini alimentari conseguentemente alla diagnosi è stato condotto nel 2017 da F.A.V.O. in collaborazione con i Punti Informativi di Aimac. Hanno partecipato al sondaggio più di mille pazienti in trattamento attivo. I risultati hanno dimostrato che:
- più di un malato su due cambia le sue abitudini alimentari dopo la diagnosi di tumore per seguire un’alimentazione più sana (quasi il 50%), per combattere la malattia (34%), per le difficoltà ad alimentarsi per via dei trattamenti (31%) o della malattia (18%), solo per mantenersi in forma (10,6%);
- la quasi totalità dei malati (93%) dei malati decide sin da subito di modificare l’alimentazione quotidiana escludendo alcuni alimenti (carne rossa, dolci, bevande alcoliche, salumi e zucchero) e inserendone di nuovi (cereali, legumi, frutta secca oleosa);
- quasi la metà dei malati inizia a fare uso di integratori multivitaminici;
- vi è un chiaro bisogno di informazioni qualificate e di un supporto continuo da parte dei nutrizionisti e degli oncologi sul tema.
Questi dati dimostrano che si adottano erroneamente regimi alimentari consigliati per la prevenzione primaria dei tumori, ma assolutamente da evitare quando si è in trattamento terapeutico, una fase in cui l’apporto di proteine è indispensabile per prevenire la malnutrizione che è causa di morte nel 20% dei casi.