Ho vinto la mia prima battaglia. Che cosa devo mangiare per rimanere sano?
Dopo la conclusione dei trattamenti terapeutici, il malato che ha perso peso, ma non ha problemi nutrizionali, deve concentrarsi sul recupero dei chili persi; il malato che tende ad aumentare di peso (è il caso delle pazienti trattate per un tumore della mammella) deve seguire una dieta che lo prevenga. Nell’uno e nell’altro caso, tuttavia, è importante mangiare sano seguendo un’alimentazione variata e bilanciata.
Innanzitutto, per mantenere il peso entro i limiti della norma per la propria altezza (il medico curante calcolerà l’indice di massa corporea), ridurre l’apporto calorico (meno grassi, dolci, bevande zuccherate e alcoliche) e aumentare l’attività fisica, costringendo in questo modo l’organismo a bruciare l’energia eccedente accumulata sotto forma di grasso.
Mangiare sano in famiglia: come e perché?
Un’alimentazione variata e bilanciata fa bene non soltanto alle persone che hanno avuto un tumore, ma anche agli individui sani.
È bene ridurre il consumo di grassi animali (salumi, affettati, carne grassa di bovino, suino o agnello, uova, burro, formaggio e intingoli); aumentare il consumo di verdura, frutta e cereali, che sono ricchi di fibre e vitamine, introducendo nella dieta giornaliera almeno 5 porzioni di frutta e verdura; ridurre il consumo di zucchero; ridurre il consumo di sale (secondo alcuni esperti di almeno un quarto) in cucina, insaporendo gli alimenti con spezie ed erbe aromatiche, ed evitare di aggiungerlo a tavola. Con riferimento al sale, è bene anche ridurre il consumo di stuzzichini salati quali patatine e noccioline. Una corretta alimentazione e una regolare attività fisica sono i cardini di un sano stile di vita.