Concluso il trattamento, il paziente sarà sottoposto a controlli periodici presso il centro di radioterapia o presso l’ospedale di riferimento. È questo ciò che i medici definiscono convenzionalmente follow-up. All’inizio i controlli avranno una frequenza più ravvicinata (tre-sei mesi), che si dirada nel tempo (una volta all’anno). Gli effetti positivi della radioterapia non sono evidenti subito. Per tale motivo le indagini diagnostico-strumentali richieste per documentare le condizioni di salute e il risultato ottenuto con la radioterapia saranno eseguite dopo circa 45-60 giorni dal suo completamento.
Le visite di controllo rappresentano il momento giusto per condividere ansie o paure con l’oncologo e per porgli qualunque domanda. Molti pazienti riferiscono di sentirsi agitati, almeno all’inizio, nei periodi che precedono i controlli. Ciò non deve spaventare, perché è assolutamente naturale. Può essere di aiuto predisporre un elenco di domande da chiedere così da evitare che al momento opportuno i punti fondamentali sfuggano di mente.