La consulenza sessuologica è lo strumento principale per intercettare i disagi sessuali.
Può essere effettuata da diverse figure professionali tra cui psicologi, medici, infermieri e ostetriche esperti nel trattamento delle problematiche sessuali. . È importante scegliere a chi rivolgersi sulla base della natura (pratica, corporea oppure psicologica) del problema avvertito. Sarà poi il professionista a proporre o richiedere l’eventuale collaborazione di altre figure professionali in caso di necessità di un intervento multidisciplinare.
L’obiettivo della consulenza sessuologica è innanzitutto quello di offrire alla persona interessata la possibilità di ricevere informazioni e sostegno per la propria condizione specifica.
Spesso la difficoltà che s’incontra nel condividere con il medico i problemi della sfera sessuale impedisce alla persona di ricevere informazioni importanti, che potrebbero permettere di scoprire che i sintomi vissuti in realtà sono comuni a molti altri individui affetti dalla stessa malattia e sottoposti agli stessi trattamenti, ma soprattutto che possono essere trattati e spesso curati. Al contrario, la mancata comunicazione determina sentimenti di isolamento e di aumento della sofferenza.
La consulenza sessuologica è importante per distinguere il sintomo riferito dal problema che questo genera nella persona. Ad esempio, il sintomo ‘calo del desiderio sessuale’ può non essere un fastidio per la persona che non si sente disponibile ad avere un rapporto sessuale, ma può diventare un problema se provoca un senso di colpa nei confronti del partner.
Chi decide di affidarsi a una consulenza sessuologica ha la possibilità di affrontare tutte le tematiche legate al sesso e alla malattia oncologica (dall’esplorazione della sessualità prima della malattia alle difficoltà specifiche – di natura pratica o emotiva - che il paziente riscontra, dai desideri e bisogni che emergono a tutti gli aspetti della relazione di coppia).
