Le strutture di oncologia sono oggi capillarmente diffuse sul territorio. Può accadere che alcune non siano in grado di assicurare trattamenti di alta complessità, ma in questo caso non avranno difficoltà a segnalare al paziente il centro più adeguato al trattamento della sua malattia e più vicino al luogo in cui risiede.
In ospedale
Di solito, i chemioterapici sono preparati in un’area specifica della farmacia ospedaliera. La maggior parte dei chemioterapici per via endovenosa si somministra nel reparto di oncologia dell’ospedale, in regime ambulatoriale o di day hospital, e ogni seduta di terapia richiede un tempo variabile in funzione del tipo di farmaco somministrato. Tuttavia, alcune forme di chemioterapia - ad esempio, quella nella cavità addominale - richiedono una breve degenza (una notte o un paio di giorni); altre - ad esempio, la chemioterapia ad alte dosi - possono richiedere una degenza più lunga (fino a qualche settimana). L’oncologo è sempre disponibile a spiegare al paziente esattamente tutto ciò che il trattamento comporta prima che lo stesso abbia inizio.
La chemioterapia somministrata per iniezione intramuscolare o sottocutanea, per via intratecale o intracavitaria si effettua, di solito, in regime ambulatoriale.
A domicilio
I chemioterapici in compresse, capsule e crema si possono assumere a casa. È importante:
- conservare compresse o capsule attenendosi scrupolosamente alle istruzioni del medico e del farmacista;
- rispettare rigorosamente il dosaggio prescritto;
- non toccare i chemioterapici con le mani;
- tenere i farmaci al di fuori della portata dei bambini;
- se la chemioterapia è somministrata tramite pompa per infusione, informare immediatamente il personale dell’ospedale in caso di fuoriuscita di liquido dalla pompa o dal catetere;
- in caso di malessere consultare sempre il personale di riferimento.