Un’adeguata considerazione della fatigue non può limitarsi alla semplice stima della sua presenza e severità, ma deve evidenziare gli effetti che ha sulla  qualità della vita.

La fatigue può influire sul modo di pensare e di sentire: il paziente potrebbe avere difficoltà a concentrarsi non soltanto sul lavoro, ma anche nelle normali attività quotidiane (ad esempio anche leggere o guardare la televisione può risultare troppo faticoso).

La fatigue può ripercuotersi anche sui rapporti con gli altri, con i familiari e gli amici: il paziente potrebbe essere insofferente e impaziente oppure potrebbe tendere a isolarsi, perché ritiene che la vita di relazione richieda troppo sforzo.

La percezione della fatigue è soggettiva: alcuni pazienti avvertono un senso di stanchezza molto lieve, che non interferisce con le attività della vita quotidiana, per altri, invece, le conseguenze sono molto pesanti.

Alcuni degli effetti della fatigue più comunemente riferiti dai pazienti sono:

  • difficoltà a compiere le normali attività (cucinare, rifare il letto, fare la doccia, pettinarsi, ecc.);
  • non avere la forza di fare nulla, sentirsi completamente svuotato di ogni energia;
  • difficoltà a concentrarsi e a prestare attenzione, a parlare e a prendere decisioni;
  • difficoltà a ricordare le cose;
  • respiro affannoso anche solo dopo avere svolto una leggera attività;
  • sensazione di vertigini o di avere la testa vuota;
  • disturbi del sonno;
  • perdita del desiderio sessuale;
  • tendenza alla facile commozione;
  • umore fragile.

Gli effetti della fatigue si possono così sintetizzare in funzione della sfera interessata:

a livello fisico:
impossibilità di condurre una vita normale e di svolgere le attività abituali. Alla sensazione generale di stanchezza corrisponde un aumento della necessità di dormire e riposare.

a livello mentale/emozionale :
riduzione di motivazione e di interesse; sentimenti di tristezza, frustrazione, irritabilità; perdita della capacità di apprezzare la vita presente e l’intimità con il partner;  difficoltà a concentrarsi, ricordare le cose, memorizzare date, ecc.

a livello sociale/comportamentale :
difficoltà a svolgere attività che richiedano anche un minimo sforzo fisico (es. fare la spesa); perdita di interesse per la vita di relazione.

a livello professionale:
Interferenze sulla vita lavorativa che si traducono nell’esigenza di cambiare mansioni e ridurre l’orario.

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