In molti casi il trattamento porta alla guarigione completa, mentre in altri potrebbe non esservi risposta alla chemioterapia o si potrebbe sviluppare una recidiva, ossia il linfoma potrebbe ripresentarsi. Nella maggior parte dei casi ciò avviene nei primi 2-3 anni e comunque raramente dopo cinque anni.
In caso di mancata risposta alla chemioterapia o di recidiva, è ancora possibile attuare un trattamento in grado di guarire la malattia. Questo consiste, in genere, nella somministrazione di 3-4 cicli di una chemioterapia, quasi sempre diversa da quella iniziale, seguita dalla chemioterapia ad alte dosi con reinfusione di cellule staminali autologhe (cosiddetto autotrapianto).
Nei casi con più ricadute è possibile attivare un trapianto da donatore (trapianto allogenico) che è in grado di guarire una buona percentuale di pazienti.