Il medico può richiedere ulteriori accertamenti al fine di ottenere maggiori informazioni. Questi possono includere:

Risonanza magnetica nucleare (RMN)

Questa metodica è simile alla TC (v. sotto), ma a differenza di questa sfrutta i campi magnetici, invece dei raggi X, per ottenere immagini dettagliate delle strutture interne del corpo. La macchina è costituita da un magnete molto potente. Per tale motivo è necessario compilare e firmare un apposito modulo nel quale si richiede, tra l’altro, se si è portatori di pacemaker, clip chirurgiche, protesi, ecc. In alcuni casi si somministra un mezzo di contrasto per endovena, ma ciò di solito non provoca alcun fastidio.

La RMN è di per sé indolore, ma è necessario rimanere sdraiati e immobili per circa 30 minuti all’interno di un cilindro lungo e angusto, la qual cosa potrebbe dare fastidio a coloro che soffrono di claustrofobia. Durante l’esame si avvertirà inoltre un rumore di fondo intermittente e per alcuni fastidioso, che può essere evitato con l’utilizzo di apposite cuffie insonorizzate. Nei pazienti con mieloma la RMN viene utilizzata per lo studio delle strutture ossee per il maggiore potere di risoluzione rispetto alla radiografia e alla TC.

Tomografia computerizzata (TC)

È una tecnica radiologica che, partendo da tante inquadrature sequenziali dello stesso organo su piani successivi, produce delle immagini che, opportunamente elaborate da un computer, danno il quadro dettagliato delle strutture interne dell’organo esaminato. Prevede la somministrazione di una piccola quantità di mezzo di contrasto a base di iodio per una migliore visualizzazione. Se siete allergici allo iodio o soffrite di asma, l’esame è preceduto da una breve preparazione a base di cortisone e antistaminici.

La TC è di per sé indolore, ma è indispensabile rimanere

sdraiati e immobili per qualche minuto. Di solito è consigliabile non mangiare né bere per almeno 4 ore prima di sottoporsi all’esame.

Tomografia ad emissione di positroni-tomografia computerizzata (PET/TC)

È una tecnica radiologica molto innovativa che utilizza due tecnologie in un’unica macchina: la PET (tomografia ad emissione di positroni), che aiuta a rivelare il funzionamento e il metabolismo di organi e tessuti, e la TC, che assicura una chiara visualizzazione delle strutture anatomiche. Prima dell’esame si somministra per iniezione in vena un radiofarmaco che va a depositarsi nei tessuti bersaglio.

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