Con l’intervento di quadrantectomia, il chirurgo asporta solo il quadrante mammario interessato dal tumore con l’obiettivo di evitare un’evidente mutilazione. Pur essendo un intervento parziale, la perdita di tessuto può comunque dare un risultato esteticamente sgradevole. In questi casi, la ricostruzione è detta “Oncoplastica” e si riferisce alle tecniche di chirurgia plastica usate per ricostruire la mammella mobilizzando il tessuto mammario circostante la rimozione della ghiandola interessata dal tumore (quadrantectomia). (Fig. 1a, 1b e 2)
La correzione del difetto avverrà quindi nel corso dello stesso intervento con una tecnica che varia in funzione del tipo di difetto e al quadrante interessato. La Ricostruzione Oncoplastica dà dei risultati estetici molto validi con cicatrici spesso sovrapponibili a quelle di un intervento estetico di mastoplastica riduttiva.
Possibili complicanze:
- infezioni, che generalmente si risolvono con la somministrazione di antibiotici;
- perdita parziale o totale della sensibilità del complesso areola-capezzolo, eventualità per fortuna molto rara;
- eventuale asimmetria, che talvolta è più evidente subito dopo l’intervento, ma che migliora con il tempo.