È l’atto conclusivo del trattamento ricostruttivo, essenziale per conferire un aspetto naturale alla mammella operata. Può essere immediato o differito a quando la mammella avrà assunto la forma definitiva.
Tale intervento si esegue in anestesia locale e in regime di ricovero giornaliero. Il capezzolo viene ricostruito con un piccolo lembo di tessuto locale, intorno al quale si esegue successivamente un tatuaggio per dare forma e colore all’areola (Fig. 7 e 8). Naturalmente il capezzolo non è sensibile. La ricostruzione dell’areola richiede un innesto di cute prelevato dalla piega inguinale oppure un tatuaggio.
Quest’ultima metodica è spesso preferita perché di più semplice esecuzione (richiede 30 minuti e si esegue ambulatorialmente). Spesso è necessario ritoccare anche il colore dell’areola della mammella naturale per ottenere una maggiore uniformità.