Nel complesso sono rari nell’adulto (circa il 2%), mentre nel bambino sono la seconda neoplasia, dopo la leucemia, con percentuali del 20-40%.
I tumori cerebrali, come tutte le neoplasie, si classificano in benigni e maligni secondo i criteri già descritti; tuttavia, ai fini della prognosi sono fondamentali la localizzazione e l’estensione della lesione in relazione alle strutture vicine vitali.
I tumori cerebrali si formano direttamente nel cervello: dalle cellule gliali hanno origine i gliomi, dalle cellule nervose i neurinomi, dalle meningi i meningiomi e dai linfociti i linfomi.
I tumori cerebrali possono essere:
- primitivi: quando si sviluppano direttamente dal tessuto cerebrale, o
- secondari: quando si diffondono al cervello le cellule di un tumore originato in un altro organo (ad esempio, nel polmone o nella mammella). I tumori secondari sono detti anche metastasi.
I tumori cerebrali possono replicarsi in zone diverse del cervello o diffondersi nel midollo. Come tutte le forme di cancro, non sono infettivi, né contagiosi; non sono di solito ereditari, a parte casi eccezionali in cui sono espressione di particolari malattie genetiche.