Convenzionalmente, i tumori si distinguono in benigni e maligni in funzione della rapidità con cui le cellule tumorali crescono e invadono gli altri organi. Tuttavia, questa classificazione poco si addice ai tumori cerebrali, perché pure quelli benigni possono compromettere alcune funzioni, anche vitali. Inoltre, la maggioranza dei tumori cerebrali non invade mai altri organi e rimane confinata nel sistema nervoso centrale.
I tumori cerebrali sono classificati in funzione della cellula del sistema nervoso da cui derivano e dalla quale prendono il nome. I tipi principali sono i gliomi, gli adenomi ipofisari, i meningiomi, gli ependimomi, i medulloblastomi, i neurinomi e i linfomi primitivi del sistema nervoso centrale. Data la complessità dell’argomento, per mera facilità di consultazione, si è preferito descrivere sinteticamente nella tabella seguente le caratteristiche di ciascun tipo e le indicazioni terapeutiche, facendo presente che l’unico a poter fornire informazioni più dettagliate sul singolo caso e sulle modalità di trattamento è il neurologo che ha in cura il paziente.
Gliomi
Rappresentano circa l’80% di tutti i tumori cerebrali primitivi. Si sviluppano dalle cellule gliali. Sottotipi diversi di cellule gliali danno origine a tipi di gliomi diversi; i più diffusi sono gli astrocitomi (originano dagli astrociti) e gli oligodendrogliomi (originano dagli oligodendrociti).
Indicazioni terapeutiche: Chirurgia; radioterapia; chemioterapia
Adenomi ipofisari:
Solitamente sono poco aggressivi. Interessano l’ipofisi e si suddividono in tumori secernenti (producono ormoni) e non secernenti (non producono ormoni). I tumori non secernenti provocano solo i sintomi dovuti alla compressione delle strutture cerebrali vicine, quelli secernenti possono provocare anche disturbi ormonali. A causa della vicinanza tra il nervo ottico e l’ipofisi i disturbi della vista sono spesso il primo segno.
Indicazioni terapeutiche: per i tipi secernenti: terapia farmacologica; per tutti gli altri chirurgia, radioterapia;
Meningiomi
Sono i tumori cerebrali più frequenti e rappresentano circa il 30% dei tumori del sistema nervoso centrale. Hanno origine dalle meningi. Sono caratterizzati da crescita molto lenta; hanno carattere di malignità in meno del 50% dei casi; sono comuni nelle persone di mezz’età e negli anziani; sono più frequenti nelle donne.
Indicazioni terapeutiche: Radioterapia; chirurgia; radiochirurgia (se di piccole dimensioni o inoperabili)
Ependimomi:
Originano dalle cellule ependimali. Sono poco comuni e di solito si presentano nei bambini nei primi dieci anni di vita, più raramente in giovani adulti. Nella maggior parte dei casi hanno un basso grado di malignità.
Indicazioni terapeutiche: Chirurgia; radioterapia; chemioterapia.
Medulloblastomi
Sono molto frequenti nei bambini, rari negli adulti; sono aggressivi, hanno origine nel cervelletto, ma si possono diffondere anche in altre aree cerebrali.
Indicazioni terapeutiche: Chirurgia; radioterapia; chemioterapia
Neurinomi:
Sono tumori benigni che colpiscono soprattutto i nervi acustico e trigemino. Originano dalle cellule di Schwann (da cui deriva il nome di schwannoma) che ricoprono le fibre nervose e hanno il compito di sintetizzare la mielina.
Indicazioni terapeutiche: Chirurgia; radiochirurgia
Linfomi primitivi del sistema nervoso centrale:
I linfomi sono rari tumori del sistema immunitario che derivano dai linfociti; a differenza di questi, però, i linfomi primitivi del sistema nervoso centrale sono limitati a tale organo e non si diffondono. Sono particolarmente frequenti e aggressivi nei soggetti con indebolimento del sistema immunitario.
Indicazioni terapeutiche: Radioterapia; chemioterapia.