Il tumore della laringe è la neoplasia più frequente del distretto otorinolaringoiatrico, definito anche sinteticamente ORL oppure distretto testa-collo o distretto cervico-facciale. Ogni anno, circa 5.000 persone ricevono in Italia la diagnosi di tumore della laringe, una malattia che è rara nella fascia di età inferiore a 40 anni, più frequente al di sopra dei 60 anni. È più diffuso tra gli uomini, con una frequenza fino a dieci volte più elevata rispetto alle donne. Negli uomini, risulta localizzato più spesso alla porzione glottica; nelle donne, si sviluppa più frequentemente nella porzione sovraglottica.
Negli ultimi 10-15 anni si è assistito a un aumento della frequenza del tumore della laringe, ma parimenti anche a un aumento delle probabilità di guarigione, grazie a una diagnosi sempre più precoce e al miglioramento delle cure. La guarigione resta pur sempre correlata all’estensione della neoplasia, ma nei casi più favorevoli si raggiunge anche il 95%.
Nel 95% dei casi, il tumore della laringe ha origine dalle cellule epiteliali della mucosa che riveste la laringe. In questo caso, il tumore viene denominato carcinoma spinocellulare o squamocellulare o squamoso. Nel restante 5%, ha origine dagli altri tessuti presenti nel distretto, quali ad esempio ghiandole, tessuto muscolare, tessuto molle o tessuto linfatico.