La radioterapia consiste nell’uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di danneggiare il meno possibile le cellule normali.

Le radiazioni vengono prodotte dall’acceleratore lineare, un’apparecchiatura costituita da una testata che eroga le radiazioni ruotando intorno al lettino sul quale è sdraiato il paziente. Le radiazioni attraversano la cute e rilasciano la dose prestabilita all’interno dell’area bersaglio. L’utilizzo di acceleratori di particelle di ultima generazione consente di limitare i danni ai tessuti sani, rilasciando le radiazioni quasi esclusivamente al tumore. Nei tumori neuroendocrini l’utilizzo della radioterapia in genere è piuttosto limitato e i maggiori campi di impiego sono le metastasi ossee che causano dolore e le metastasi al cervello.

Le sedute di radioterapia si effettuano giornalmente, dal lunedì al venerdì; il ciclo di trattamento può durare da 3 a 30 sedute in funzione delle dosi e degli organi da irradiare. Ogni seduta dura complessivamente pochi minuti. La radioterapia non è dolorosa e non rende radioattivi. Durante la seduta, è necessario rimanere fermi.

Come per qualunque terapia, le reazioni alla radioterapia variano da individuo a individuo e dipendono dalla sede su cui sono indirizzate le radiazioni, dalla dose irradiata e dalla durata del trattamento. L’effetto collaterale più comune della radioterapia è la stanchezza (comunemente definita dagli oncologi fatigue), che può persistere anche a lungo dopo la conclusione del trattamento. Altri effetti collaterali, in funzione della zona irradiata, possono essere: diarrea, caduta dei capelli, ustioni della cute e irritazione del cavo orale.

ATTENZIONE!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.

Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.


© AIMAC 2022. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac.