Il verbale INPS che definisce la più o meno grave condizione di disabilità oncologica potrebbe non essere di facile lettura e comprensione soprattutto per quanto riguarda i benefici giuridici ed economici (assegni o pensioni, agevolazioni lavorative e fiscali, erogazione ausili, esenzione ticket) connessi al grado d’invalidità o di handicap riconosciuti. Per agevolarne la comprensione, riportiamo di seguito le diverse voci che si trovano nel verbale e che costituiscono il giudizio della Commissione medica.
HANDICAP (L.104/92)
Definizione presente nel verbale | Beneficio riconosciuto |
Portatore di handicap senza connotazione di gravità (art.3, co. 1, L.104/92). | non dà diritto a benefici giuridici in ambito lavorativo né per l’interessato né per il suo caregiver ma solo ad alcune agevolazioni fiscali per l’acquisto di automobili, protesi, ausili e sussidi tecnici e informatici, spese mediche generiche e di assistenza specifica |
Portatore di handicap in situazione di gravità (art.3, co. 3, L.104/92) | Oltre alle agevolazioni fiscali precedenti, sono riconosciuti benefici giuridici sul lavoro per l’interessato e per il caregiver lavoratore (congedi e permessi retribuiti). |
INVALIDITÀ
Definizione presente nel verbale | Beneficio riconosciuto |
NON INVALIDO: patologia non invalidante o con riduzione della capacità lavorativa in misura inferiore a 1/3 | Nessuna prestazione agevolata o beneficio economico. |
INVALIDO con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura percentuale dal 34% al 99% (L. 118/71 e D.L. 509/88) | I benefici spettanti dipendono dalla percentuale di invalidità che è specificata nel verbale (vedi la relativa tabella a seguire). |
INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa 100% (L. 118/71) | Pensione di inabilità (limiti di età e reddito). |
INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (L. 18/80 e L. 508/88 )) | Pensione di inabilità (limiti di età e reddito) e indennità di accompagnamento (senza limiti di reddito ma a condizione che la persona non sia ricoverata in un istituto a titolo gratuito). |
INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa 100% e impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/80 e L. 508/88) | |
INVALIDO ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età (L. 509/88 L. 124/98) | NON dà diritto all’indennità di accompagnamento. |
INVALIDO ultrasessantacinquenne con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (L. 18/80 e L.508/88) | Diritto all’indennità di accompagnamento. |
INVALIDO ultrasessantacinquenne con impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/80 e L. 508/88) | |
MINORE con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età (L. 289/90) | Diritto all’indennità di frequenza (incompatibile con l’indennità di accompagnamento). |
MINORE con impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/80 e L.508/88) | Diritto all’indennità di accompagnamento (senza limiti di reddito ma a condizione che il minore non sia ricoverato in istituto a titolo gratuito). |
MINORE con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (L. 18/80 e L.508/88) |