Il malato di cancro riconosciuto disabile ha diritto alla deduzione dal reddito delle spese mediche generiche e di assistenza specifica che si aggiungono alla detrazione delle spese mediche specialistiche in misura del 19% e alla deduzione dei contributi previdenziali versati per colf/badanti (con un tetto massimo annuale) accessibili a tutti i contribuenti. Nella maggior parte dei casi è il malato a poter usufruire delle agevolazioni fiscali. In alcuni casi, può beneficiare delle agevolazioni sopra descritte, invece che la persona con disabilità, il familiare che se ne prende cura.
La deduzione è un’agevolazione che opera sul reddito imponibile, ossia il reddito su cui sono applicate le imposte. Prima di calcolare l’imposta si deduce dal reddito l’importo delle spese deducibili.
Mentre la detrazione è un’agevolazione che opera sull’imposta anziché sul reddito. Una volta calcolata l’imposta sulla base del reddito imponibile, si detrae dalla stessa una percentuale delle somme detraibili.
Tenuto conto della complessità della materia e del fatto che le norme fiscali cambiano frequentemente, le informazioni riportate nella tabella qui di seguito sono orientative. Pertanto, è consigliabile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, che pubblica le novità fiscali introdotte di anno in anno, oppure rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), a un patronato o a un commercialista di fiducia.
Spese per colf badante
- Deduzione dal reddito imponibile dei contributi previdenziali e assistenziali versati all’INPS.
- Detrazione del 19% delle spese per la retribuzione (con limiti di reddito per il contribuente e di quota detraibile) solo in caso di non autosufficienza certificata, vale a dire l’impossibilità di compiere gli atti della vita quotidiana (mangiare, provvedere all’igiene personale, camminare, vestirsi ecc.) o la necessità di sorveglianza continuativa.
Spese mediche generiche e di assistenza specifica (visite, medicinali, fisioterapia/riabilitazione, assistenza infermieristica, ecc.)
- Deduzione del 100% di tutte le spese mediche solo in caso di invalidità o handicap certificato. È necessario allegare fatture, quietanze o ricevute fiscali, che devono riportare chiaramente la qualifica dell’operatore sanitario e la prestazione effettuata.
Parrucca per i malati oncologici con alopecia da trattamentochemioterapico
- Detrazione del 19% della spesa per l’acquisto della parrucca1[1]. È necessario allegare il documento fiscale che attesti l’acquisto della parrucca (che riporti il codice fiscale della persona sottoposta a cura chemioterapica) e la documentazione medica che certifichi detti trattamenti antitumorali.
1 L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 9/E del 16 febbraio 2010 ha chiarito che la parrucca può rientrare tra le spese sanitarie detraibili (detrazione Irpef del 19 per cento, ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR) se serve a rimediare al danno estetico provocato da una patologia e ad alleviare una condizione di grave disagio psicologico nelle relazioni della vita quotidiana. In questa ipotesi, infatti, la parrucca svolge una funzione sanitaria a tutti gli effetti e può essere considerata a pieno titolo come un qualsiasi dispositivo medico.