Gli adattamenti richiesti dalla malattia hanno un impatto importante anche nella vita di coppia. Generalmente, le relazioni solide si mantengono stabili nel tempo anche con il sopraggiungere della malattia seppur con nuovi equilibri. Invece, quelle che erano già precarie rischiano di precipitare.
Comunicare apertamente e condividere con il partner i propri stati d’animo, oltre a mantenere l’intimità, può prevenire il sopraggiungere di problematiche di coppia.
Nel rapporto genitore-figlio invece, si potrebbe assistere a un capovolgimento dei ruoli. Nei rapporti di amicizia le reazioni potranno essere diverse: mentre alcune persone si riveleranno un’importante fonte di sostegno, altre si allontaneranno per poi, nel tempo, ristabilire un contatto. In generale, gli umori, le aspettative, i pensieri e il modo di comunicare del malato e di chi lo assiste (familiari e amici) s’influenzano a vicenda, favorendo o inibendo le relazioni.