Se il malato vive da solo o ha bisogno di aiuto per i lavori domestici, oppure vive in famiglia ma non è autosufficiente, può insorgere la necessità di ricorrere all’aiuto di colf o badanti. Per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge (vedi lo schema a pagina 30), è necessario che colf e badanti siano regolarmente assunti e retribuiti e che siano versati i contributi previdenziali. Essendo la materia complessa e articolata, si consiglia di rivolgersi all’INPS per informazioni più dettagliate.
In questa sede si segnala soltanto che l’assunzione deve essere comunicata all’INPS tramite il sito o il call center dell’Istituto (803164 gratuito da rete fissa, 06 164164 a pagamento da cellulare), entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro e che, se colf o badanti sono cittadini extracomunitari, devono essere in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro non stagionale. L’assunzione senza regolare permesso di soggiorno è punita con l’arresto fino a un anno e con una sanzione pecuniaria di 5.000 euro per ciascun lavoratore irregolare occupato.
Per evitare tutte le incombenze collegate all’assunzione di colf e badanti è possibile rivolgersi a un’agenzia per il lavoro e utilizzare una persona messa a disposizione dall’agenzia stessa. In questo caso il collaboratore domestico è dipendente a tutti gli effetti dell’agenzia e presta la sua opera presso la famiglia.